L’arte etiopica del II secolo d.C. è un tesoro nascosto, ricco di simbolismi e di una bellezza unica che trasmette l’essenza di una civiltà fiorente. Tra i tanti capolavori di questo periodo, spicca la “Stele di Gadama”, uno splendido obelisco in pietra scolpita che testimonia l’ingegno architettonico e artistico del popolo Aksumita.
La stele, alta circa 10 metri, è caratterizzata da una forma slanciata e monumentale, tipica dell’architettura aksumita. Il suo corpo principale presenta una serie di pannelli incisi con motivi geometrici complessi e figure stilizzate. Le figure rappresentano re, nobili e guerrieri, spesso in pose ieratiche e con espressioni solenni. I dettagli minuziosi delle vesti, degli ornamenti e delle armi evidenziano la maestria degli artigiani aksumiti, i quali riuscivano a catturare l’essenza di ogni personaggio con una semplicità quasi mistica.
La funzione principale della stele era quella di marcare la tomba di un nobile aksumita, celebrando la sua vita e il suo status sociale. L’imponente altezza dell’obelisco suggerisce una chiara aspirazione verso il cielo, un simbolo di ascensione spirituale e immortalità eterna. La stele non si limita a essere un semplice monumento funebre: essa diventa un potente strumento di comunicazione visiva, narrando la storia del defunto e glorificando le sue gesta in un linguaggio universale che trascende le barriere linguistiche e temporali.
L’analisi stilistica della “Stele di Gadama” rivela una profonda influenza dell’arte greca e romana, ma con un’interpretazione originale e distintiva che riflette la cultura aksumita. L’uso di motivi geometrici e floreali ricorda le decorazioni architettoniche romane, mentre la rappresentazione delle figure umane presenta una semplificazione stilistica tipicamente greca.
Tuttavia, gli artisti aksumiti hanno saputo integrare questi elementi in un nuovo linguaggio artistico che celebrava la loro identità culturale. I volti delle figure, ad esempio, presentano tratti somatici tipici del popolo etiopico, e le vesti tradizionali aksumite arricchiscono l’iconografia della stele di elementi autentici e peculiari.
Un viaggio nel tempo attraverso il simbolismo
La “Stele di Gadama” non è solo un’opera d’arte magnifica, ma anche un documento storico prezioso che ci permette di comprendere meglio la società aksumita.
Il monumento ci fornisce informazioni su:
- La struttura sociale: La presenza di figure reali, nobili e guerrieri indica una società gerarchica e complessa, con una classe dirigente potente e influente.
- Le pratiche funerarie: La funzione della stele come marcatore tombale ci fa intuire l’importanza attribuita al culto dei morti nella cultura aksumita.
- I valori culturali: La rappresentazione di guerrieri armati evidenzia la valorizzazione del coraggio e della forza militare, mentre i dettagli ornamentali delle vesti e degli oggetti riflettono la raffinatezza e l’eleganza dell’aristocrazia aksumita.
Oltre agli elementi concreti rappresentati sulla stele, il simbolismo giocava un ruolo fondamentale nella comunicazione visiva. Ad esempio, le figure stilizzate potevano rappresentare non solo persone reali, ma anche divinità o antenati venerati.
Le iscrizioni presenti sulle steli aksumite, spesso in lingua Ge’ez (la lingua ufficiale dell’epoca), fornivano ulteriori informazioni sul defunto e sulla sua famiglia. Purtroppo, la “Stele di Gadama” non presenta iscrizioni complete, lasciando spazio a interpretazioni e ipotesi.
La fortuna incerta della “Stele di Gadama”
La storia della “Stele di Gadama” è segnata da eventi fortuiti e peripezie che hanno messo a dura prova la sua integrità. Nel corso dei secoli, il monumento ha subito diversi restauri e spostamenti. Durante il periodo coloniale italiano in Etiopia (1936-1941), la stele fu smontata e trasportata in Italia.
Dopo l’indipendenza dell’Etiopia nel 1941, la “Stele di Gadama” fu restituita al suo paese d’origine, ma la sua ricostruzione si rivelò complessa a causa dei danni subiti durante lo smontaggio e il trasporto.
La “Stele di Gadama” oggi si trova nel Museo Nazionale dell’Etiopia ad Addis Abeba. È un simbolo della storia e del patrimonio artistico del paese, e rappresenta un esempio straordinario di come l’arte possa tramandare la memoria di civiltà antiche, testimoniando la bellezza e la complessità dell’essere umano attraverso i millenni.
Tabelle comparative: Stele Aksumite
Caratteristica | Stele di Gadama | Altre stele Aksumite |
---|---|---|
Altezza | 10 metri | Variabili, da pochi metri a oltre 30 metri |
Materiale | Pietra arenata | Pietra arenaria, granito |
Motivi decorativi | Figure umane stilizzate, motivi geometrici complessi | Simili alla “Stele di Gadama”, con variazioni stilistiche e iconografiche |
Funzione | Marcatore tombale | Monumenti funerari, commemorativi o simbolici |
Iscrizioni | Parzialmente presenti | Frequenti, in lingua Ge’ez |
La “Stele di Gadama” è un tesoro dell’arte africana, un capolavoro che continua a affascinare e a interrogarci sulla natura dell’arte e del suo potere di trasformazione.